Più treni e camion a zero emissioni: la ricetta dell’Ue per un trasporto merci sostenibile

Il Parlamento europeo ha votato oggi a Strasburgo la revisione delle norme sui pesi e le dimensioni del trasporto su strada. L'obiettivo è di trasferire il maggior numero delle merci da gomma a rotaia, trovando soluzioni ai problemi quotidiani del trasporto ferroviario e, a questo proposito, migliorando la cooperazione transfrontaliera in molti campi: dai lavori di manutenzione, alla promozione della digitalizzazione, fino alla riduzione della burocrazia. “Vogliamo che il trasporto merci su rotaia sia efficiente e quindi competitivo”, commenta l’europarlamentare sudtirolese Herbert Dorfmann. Contestualmente, il Parlamento ha anche approvato una proposta per incentivare i camion a emissioni zero e ha riportato sul tavolo dei negoziati la questione dei gigaliner. 

È un dato di fatto: la stragrande maggioranza delle merci in Europa viaggia ancora su strada. “Il trasporto su rotaia fallisce a causa di problemi quotidiani. Ma basta guardare gli intoppi costanti sull’autostrada del Brennero per rendersi conto che il trasporto merci su camion è ormai oltre i limiti di sopportazione e che questo crea gravi problemi alla popolazione che vive lungo questo asse”, denuncia Dorfmann.
 Quindi, per affrontare i problemi concreti del trasporto merci su rotaia, il Parlamento europeo ha deciso oggi di concedere un maggiore margine di manovra ai gestori delle reti ferroviarie e all’Agenzia ferroviaria europea. Quest’ultima sarà chiamata a intervenire in maniera più attiva per quanto riguarda la gestione del traffico e la burocrazia. “Inoltre, gli scambi transfrontalieri saranno promossi in modo massiccio, al fine di sfruttare meglio la capacità delle reti ferroviarie, migliorare il coordinamento e, da questo punto di vista, aumentare la puntualità”, continua Dorfmann. Oggi la puntualità risente in effetti del mancato coordinamento, soprattutto quando si tratta di lavori di manutenzione sulle linee.

Il Parlamento europeo si è oggi espresso anche per agevolare i camion a emissioni zero. “In futuro, i camion elettrici alimentati da batterie o da celle a combustibile potranno superare i limiti di peso che si applicano ai motori a combustione”, dichiara l’europarlamentare, che sul piano dei contenuti considera positivamente questa misura. Dorfmann è però critico su un altro tema: “Il problema è che questa norma è usata anche per cercare di far entrare dalla porta di servizio i gigaliner, camion particolarmente pesanti. Non potremmo inviare un segnale peggiore”. L’europarlamentare fa notare come questo tipo di autocarri sia particolarmente inadatto a zone sensibili come la regione alpina, dove l’infrastruttura non è progettata per questo tipo di mezzi. Il loro passaggio rischierebbe dunque di aumentare notevolmente i costi di manutenzione della rete autostradale. “E poi non bisogna dimenticare che ogni intervento che potrebbe facilitare il trasporto su strada è in contraddizione con gli impegni in materia ambientale assunti dall’Ue”, afferma Dorfmann.  

pubblicato il 14.03.2024
93
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