Riforma della tariffazione stradale. Per Dorfmann è “poco ambiziosa”

Gli stati membri e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sulla revisione delle norme in materia di tariffazione stradale (direttiva Eurobollo). 

 

I bolli di circolazione basati sulla durata saranno gradualmente eliminati per i veicoli pesanti, lungo determinate tratte. Secondo l'europarlamentare sudtirolese Herbert Dorfmann, l'intesa purtroppo è stata indebolita dalle numerose deroghe alla direttiva, che ne limitano il potenziale.  

 

In particolare, Dorfmann punta il dito contro il diritto di veto concesso agli stati membri. Con le nuove regole, i pedaggi su tratte particolarmente trafficate, come quella del Brennero, potrebbero infatti sì essere aumentati, addirittura raddoppiati, ma questo solo con il consenso degli stati coinvolti.  

 

"Il problema è quindi che con le nuove regole l'Italia potrebbe continuare a bloccare l'aumento dei pedaggi lungo la tratta italiana dell'autostrada del Brennero, facendo così in modo che questo resti il valico di frontiera nella regione alpina più economico per camion e altri mezzi pesanti. Ciò non ridurrà certo il traffico causato dal loro transito", lamenta Dorfmann.  

 

Pure l'armonizzazione dei sistemi di pedaggio resta in sospeso, perché anche in futuro gli stati membri potranno scegliere tra calcolare il pedaggio in base alla lunghezza della tratta o secondo il tempo percorso.  "Da questo punto di vista, mi attendevo un maggiore sforzo di armonizzazione", commenta Dorfmann.  

 

L'accordo deve ora essere adottato ufficialmente dalle capitali e dal Parlamento europeo. Una volta che la direttiva sarà poi entrata in vigore, gli stati avranno due anni per convertire le disposizioni in legge. 

 

pubblicato il 17.06.2021
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